Carlo Calenda
Premio d'onore per l'Economia
Carlo Calenda è nato nel 1973, romano, 4 figli. Laureato in Giurisprudenza con indirizzo diritto internazionale. Nel maggio 2013 è stato nominato Viceministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta con delega sulle politiche per l’internazionalizzazione e il commercio internazionale.
Nel febbraio 2014 è stato confermato nel suo ruolo dal Presidente del Consiglio Renzi, che gli ha affidato anche la responsabilità per l’attrazione degli investimenti esteri e la regia delle attività dell’ICE - Italtrade (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Le sue deleghe hanno compreso la politica commerciale europea, i rapporti multilaterali, le attività relative all’OCSE e al G20, le relazioni commerciali bilaterali, la promozione del commercio estero e l’attrazione degli investimenti, il credito e la finanza per l’esportazione, il supporto per progetti di investimento all’estero. È stato membro del Consiglio dei Ministri del Commercio estero (e Presidente in carica durante il semestre di Presidenza italiano del Consiglio UE, nella seconda metà del 2014). È stato inoltre Vice Presidente alla decima conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), tenutasi a Nairobi nel dicembre 2015. In qualità di Viceministro ha svolto 32 missioni all’estero, coprendo 26 Paesi. Di queste missioni, 14 hanno riguardato incontri a livello governativo e 18 la guida di delegazioni commerciali con rappresentanti delle imprese, delle associazioni imprenditoriali, degli organismi per l’internazionalizzazione e del sistema bancario. Ha anche partecipato alle delegazioni del Presidente del Consiglio in occasione delle sue visite ufficiali in Mozambico, Repubblica del Congo, Angola, Turchia, Cile, Colombia, Perù e Cuba.
Dall’11 maggio al 7 dicembre 2016 è stato Ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Renzi. Il 12 dicembre 2016 è stato confermato nello stesso incarico nel Governo Gentiloni. Dal 18 marzo al 10 maggio 2016 è stato Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, a Bruxelles.
Fino al 2013 ha ricoperto l’incarico di direttore generale di Interporto Campano. Dal 2004 al 2008 è stato prima Assistente del Presidente di Confindustria, con delega agli Affari Internazionali, e poi Direttore dell’Area Strategica Affari Internazionali. Durante il suo mandato ha seguito lo sviluppo e l’implementazione di missioni internazionali, incontri istituzionali e attività di business tra imprese. Ha lavorato sui principali dossier relativi al commercio e agli investimenti internazionali. Ha condotto numerose delegazioni di imprenditori all’estero e sviluppato azioni di penetrazione economica nei principali mercati mondiali, tra cui India, Cina, Brasile, Russia, Emirati Arabi Uniti, Tailandia, Kazakhstan, Serbia, Romania, Bulgaria, Egitto, Turchia, Algeria, Tunisia, Marocco, Israele, Sudafrica, Messico. Prima di assumere l’incarico in Confindustria è stato responsabile marketing di prodotto e programmazione per Sky Italia, responsabile relazione con le istituzioni finanziarie e responsabile Customer Relationship Management della Ferrari.
È importante sottolineare quanto fatto dal Ministro Calenda in questi (pochi) anni di impegno nella “cosa pubblica”, prima come Vice Ministro e poi come Ministro dello Sviluppo economico: l’avvio di concrete politiche di sviluppo industriale, la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse pubbliche e di alcuni apparati pubblici, per anni sembrati “inespugnabili”, lo studio e l’implementazione di nuove sfide per il manifatturiero Made in Italy, come “Industria 4.0” o il Piano Straordinario per il Made in Italy, che certificano quanto si sia calato nell’Economia Reale del paese ed entrato in empatia con il tessuto imprenditoriale italiano, tutto questo però senza scendere a compromessi e senza abdicare alla sua proverbiale determinatezza. Come da lui stesso affermato, “noi pensiamo che l’Italia debba essere patria delle possibilità. Dobbiamo cambiare la mentalità e dire che l’Italia è la patria delle possibilità e delle opportunità.” Una visione che la giuria condivide in pieno. È per noi dunque motivo di orgoglio assegnare il Premio Casentino 2017 per l’Economia al Ministro Carlo Calenda, le cui doti intellettuali e morali hanno contribuito, e siamo certi che contribuiranno anche per il prossimo futuro, allo sviluppo e alla crescita del Nostro Paese.